Arcivescovo di Canterbury. Inviato da Gregorio Magno a convertire gli Angli,
venne nominato arcivescovo di Londra, allora capitale del Regno di Sabert, da
sant'Agostino di Canterbury. Nipote e vassallo di Etelberto di Kent, che fece
costruire per lui la chiesa di S. Paolo, insieme all'arcivescovo Lorenzo scrisse
ai vescovi celti una lettera con la quale li invitò a unirsi a Roma, dove
egli stesso si recò nel 610. Nel 619 succedette a Lorenzo come
arcivescovo di Canterbury (m. Canterbury 624).