(o
megalite). (dal greco
mégas: grande e
líthos: pietra). Arch. - Monumento preistorico formato da uno o
più blocchi di pietra rozzamente tagliati e di enormi proporzioni. I
m. risalgono, per la maggior parte, all'età neolitica media e
finale e all'età calcolitica. La loro diffusione si irradiò dal
bacino del Mediterraneo a tutta l'Europa settentrionale e occidentale. Si
distinguono diversi tipi di
m.: i
menhir
(V.) (pietra eretta), costituiti da una sola
pietra infissa nel terreno, lavorata grossolanamente, che raggiunge a volte i 10
o 12 m d'altezza; i
cromlech (V.),
costituiti da menhir ordinati in cerchio; gli
allineamenti, file di
grosse pietre che possono estendersi anche a un'area di 100.000 mq; i
triliti (V.), costituiti da due menhir
sormontati da un'architrave; i
dolmen (V.),
tombe formate da grosse pietre verticali che sorreggono lastre di copertura in
maniera tale da formare un passaggio coperto simile a una galleria o ad un
corridoio. Sembra che questi monumenti siano stati eretti in base a precise
norme di orientamento astronomico con destinazione per lo più funeraria e
rituale. I complessi megalitici più noti comprendono i cromlech di
Stonhenge, in Gran Bretagna, e gli allineamenti di Carnac, in Francia, ma
grandiosi esempi di queste forme architettoniche sono sopravvissute in molti
Paesi europei, oltre che nel Nord Africa e in Medio Oriente.