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Meandro.

(dal nome del fiume omonimo della Turchia, caratterizzato da un corso molto tortuoso). Sinuosità descritta da un fiume che scorre in una pianura alluvionale con lieve pendenza. ║ Tracciato tortuoso, serpeggiante. ║ Fig. - Intrico, tortuosità. • Arte - Motivo ornamentale costituito da elementi collegati e ripetuti di forme geometriche intrecciate o sovrapposte; sinonimo di greca. • Geogr. fis. - Caratteristico degli alvei dei corsi fluviali, il m. è la curva a S più o meno regolare, spesso accompagnata a una serie successiva di sinuosità, risultante dal processo di erosione e di sedimentazione operato dal corso d'acqua stesso. La sua formazione si deve a fattori diversi: l'oscillazione trasversale del flusso d'acqua, la circolazione secondaria generata dall'attrito del flusso con le pareti e con il letto fluviale, il flusso elicoidale determinato dalle differenti velocità delle correnti di fondo e di superficie, la presenza di un terreno alluvionale e dunque facilmente oggetto di erosione. L'evoluzione dei m. avviene per effetto dell'erosione operata dalla corrente fluviale sulla sponda concava, su cui è superiore la spinta della forza centrifuga; sulla riva opposta, la convessa, a causa della velocità inferiore del flusso delle acque, si verifica contemporaneamente la sedimentazione dei detriti. Sinuosità delle anse e velocità del flusso si influenzano a vicenda, provocando un continuo spostamento a valle delle anse stesse e la formazione della catena di m. Quando il m. è particolarmente sinuoso, fino a formare una sorta di Ω, la spinta della corrente può rettificare l'alveo incidendo il collo del m. e isolandolo, creando un m. morto, che può quindi trasformarsi in un lago semilunare (lanca) e prosciugarsi. A seconda della loro maggiore o minore stabilità si distinguono m. divaganti e m. incassati: i primi sono tipici dei corsi d'acqua in terreni alluvionali, i secondi invece sono incisi in profondità nella roccia, per effetto del processo di erosione verticale, spesso connessa con un lento sollevamento tettonico. • Geol. - Fessura o canaletto visibile a occhio nudo, apertosi in seno a una roccia per diverse cause geologiche. Dalla frequenza e dalle dimensioni dei m. dipendono in particolare la percolazione delle acque superficiali nell'interno di un terreno e la formazione delle sorgenti.