Casa automobilistica inglese di Formula 1. Fondata a Londra dal pilota-costruttore Leslie Bruce McLaren,
che nel 1966 debuttò con la sua nuova vettura a Montecarlo, ha conquistato per 12
volte il titolo mondiale piloti: con Emerson Fittipaldi nel 1974, con James Hunt nel 1976,
con Niki Lauda nel 1984, con Alain Prost nel 1985, 1986 e 1989, con Ayrton Senna nel 1988,
1990 e 1991, con Mika Hakkinen nel 1998 e 1999, con il ventitreenne Lewis Hamilton nel 2008.
Ha vinto anche dieci campionati mondiali F.1
costruttori (1974, 1984, 1985, 1988, 1989, 1990, 1991, 1998, 1999, 2008). Nel 2007 la scuderia, mentre
i suoi piloti primeggiavano in classifica generale, fu messa sotto inchiesta dalla FIA
per spionaggio ai danni della concorrente Ferrari. Assolta da una prima sentenza che
fece molto discutere, la
M. ripiombò più tardi al centro di quella che i media
definirono
spy-story a causa di nuove rivelazioni su uno scambio di e-mail,
in cui si parlava del materiale Ferrari, fra il suo primo pilota, il campione
in carica Fernando Alonso, e il pilota Pedro de la Rosa. Il 13 settembre la
Federazione Internazionale decise di condannare la
M. al pagamento di 100
milioni di dollari di ammenda, oltre a statuire l'azzeramento dei punti nella
classifica costruttori 2007. Nessuna penalità viene invece inflitta ai due piloti
Alonso e Lewis Hamilton. Il titolo piloti rimase incerto fino all'ultima gara del
campionato, disputata in Brasile il 21 ottobre 2007. Qui dopo una serie colpi di scena,
la Ferrari di Raikkonen sorpassò nel rush finale i due piloti della
M. conquistando
la vittoria e aggiudicandosi con un solo punto di distacco da Hamilton il titolo piloti.
La casa inglese non si arrese e presentò ricorso contro il titolo dopo che l'inchiesta
Fia sulle benzine aveva assolto Bmw e Williams. Sul ricorso si esprimerà la Corte
d'appello della Fia, che si riunirà a Parigi in data da stabilire.