Riformatore religioso e sociale persiano. Fu il promotore del movimento
politico-religioso mazdakita, sorto in Iran all'inizio del VI sec., che si
proponeva di eliminare i motivi delle discordie tra gli uomini, attraverso
l'ascetismo e la comunanza dei beni e delle donne. Questa dottrina trovò
largo seguito tra le classi lavoratrici, che intendevano ribellarsi contro la
tirannia dei sacerdoti. I moti scoppiati nel 528 indussero il futuro re Cosroe a
massacrare
M. e molti suoi seguaci. Il movimento si sciolse però
definitivamente solo nel X sec. (V-VI sec.).