(dal greco
mausoléion: tomba di Mausolo). Tomba monumentale
costruita nel IV sec. a.C. ad Alicarnasso per Mausolo
(V.), satrapo della Caria, e per la moglie
Artemisia II; è considerata una delle sette meraviglie del mondo.
Iniziata nel 353 a.C., mentre Mausolo era ancora vivo, dagli architetti Satiro e
Pitide, fu continuata poi durante il Regno di Artemisia, succeduta a Mausolo, e
rimase incompiuta per la morte della regina. Sono state tentate varie
ricostruzioni del monumento: tra esse la più vicina alla realtà
sembra quella secondo cui su un enorme basamento rettangolare poggiavano 36
colonne ioniche, che sorreggevano una piramide a gradini alta 7 m; in cima ad
essa era posta una quadriga con le statue del re e della regina, ora conservate
al British Museum a Londra. Il basamento presentava scene di amazzonomachia e
centauromachia, opera degli scultori Scopa, Leocare, Briasside e Timoteo. A
partire dal Mille, ma soprattutto nel Quattrocento e nel Cinquecento, il
m. venne distrutto quasi completamente per ricavarne marmo da utilizzare
per nuovi edifici. ║ Per estens. - Qualsiasi sepolcro monumentale. Sono
famosi i
m. di Augusto e di Adriano (noto come Castel Sant'Angelo) a
Roma, di Diocleziano a Spalato, di Teodorico e di Galla Placidia a
Ravenna.