Principe elettore di Sassonia. Figlio del duca Enrico il Pio e di Caterina di
Meclemburgo, fu allevato presso le corti di Dresda, Halle e Torgau. Nel 1541 si
unì in matrimonio con Agnese, figlia del langravio Filippo d'Assia, e
nello stesso anno succedette al padre. Combatté nell'esercito imperiale
durante le guerre contro i Turchi, contro il duca di Cleve e contro la Francia.
Pur avendo abbracciato la confessione luterana, spinto dalla rivalità nei
confronti del cugino, l'elettore di Sassonia Giovanni Federico, con il trattato
segreto di Ratisbona (1543) si schierò con l'imperatore Carlo V e invase
la Sassonia per rendere esecutivo il bando di proscrizione emesso dal sovrano
contro Giovanni Federico. Partecipò con le truppe imperiali alla
battaglia di Mühlberg e, a seguito della vittoria, ottenne l'elettorato
sassone e le terre precedentemente appartenute al cugino. Tuttavia, quando Carlo
V tentò di imporre a tutti i principi tedeschi la propria autorità
assoluta,
M. si ribellò e tornò al Protestantesimo.
Alleatosi con la Francia (trattato di Chambord, 1552), si mise a capo di una
rivolta di principi. Con un attacco vittorioso costrinse l'imperatore a fuggire
da Innsbruck; successivamente, grazie alla mediazione dell'erede al trono
Ferdinando, stipulò con il sovrano il trattato di Passau (1552), con il
quale il suocero di
M., Filippo d'Assia, prigioniero da tempo, venne
liberato. Fu inoltre concessa un'amnistia generale e si proclamò la pace
religiosa fino alla convocazione della dieta. Scontratosi in battaglia con
Alberto di Brandeburgo-Kulmbach, suo ex alleato che si era rifiutato di
riconoscere il trattato di Passau, rimase gravemente ferito e perse la vita
(Freiberg, Sassonia 1521 - Sieverhausen, Bassa Sassonia 1553).