Città della Basilicata sud-orientale, capoluogo della provincia omonima.
È situata a 401 m s/m., ai margini delle Murge pugliesi. L'originario
nucleo urbanistico, ormai quasi completamente disabitato, si estende ad
anfiteatro su due avvallamenti denominati Sasso Barisano (a Nord-Ovest) e Sasso
Caveoso (a Sud-Est), divisi da uno sperone roccioso e affacciati a Est su una
gravina (V.), il cui fondo è occupato da un
torrente. I quartieri nuovi della città si sono sviluppati verso Ovest e
verso Nord-Ovest. 56.204 ab. CAP 75100. • Econ. - L'economia di
M.
si basa sul commercio dei prodotti agricoli (grano, ortaggi, frutta, lino,
cotone), sull'allevamento del bestiame ovino e caprino e sull'industria
(alimentare, meccanica, del cemento, del legno e della ceramica). • St. -
L'origine di
M. risale, probabilmente, alla colonizzazione greca.
Città importante in epoca romana, fu più volte distrutta da Pirro,
dai Cartaginesi, dai Goti. Nel Medioevo fu inclusa dai Longobardi nel ducato di
Benevento e successivamente venne unita al principato di Salerno. Nell'867
Ludovico II imperatore la riconquistò ai Saraceni; in seguito,
l'imperatore d'Oriente Basilio I il Macedone la rese uno dei principali centri
bizantini dell'Italia meridionale. Occupata dai Normanni nel 1061, rimase in
loro possesso fino al 1133. Feudo di numerose famiglie, fra cui gli Orsini, le
venne concessa la definitiva libertà nel 1638. Fu capoluogo della
Basilicata dal 1663 al 1806, quando tale funzione passò alla città
di Potenza. • Arte - Gli antichi e pittoreschi quartieri della
città, i cosiddetti Sassi, sono costituiti da abitazioni scavate nel tufo
disposte lungo le pareti rupestri. L'insieme è dominato dal duomo (XIII
sec.), con facciata tripartita e campanile a tre piani con bifore, tra gli
esempi più notevoli di architettura romanico-gotica. Tra le altre chiese
ricordiamo: San Francesco d'Assisi e San Domenico, di origine medioevale,
rimaneggiate nell'età barocca; Santa Maria de Idris, scavata nella
roccia, con affreschi dei secc. XIV-XVI. Tra gli altri monumenti di rilievo
citiamo il castello Tramontano, con la sua mole quattrocentesca rimasta
incompiuta; presenta due torrioni cilindrici e un grande mastio. ║
Provincia di M. (3.447 kmq; 207.728 ab.): il territorio si dispone sul
versante appenninico orientale, nella regione compresa tra le Murge pugliesi e
il golfo di Taranto. La zona è caratterizzata da un susseguirsi di catene
di colline argillose e calcaree separate dai corsi dei fiumi Bradano, Basento,
Cavone, Agri e Sinni. I centri più importanti, oltre al capoluogo, sono:
Pisticci, Irsina, Ferrandina, Montescaglioso, Tricarico, Bernalda. Il litorale,
un tempo paludoso e malsano, è stato in gran parte bonificato. Il clima
è tipicamente marittimo con inverni miti e piovosi ed estati calde e
asciutte. L'economia si basa essenzialmente sulla coltivazione di uva, agrumi,
olive, barbabietole da zucchero, tabacco, cotone. In seguito alla scoperta di
giacimenti di petrolio (Pisticci) e gas naturali (Ferrandina, Salandra,
Grottole) sono sorti stabilimenti petrolchimici nella valle del Basento.