Libro liturgico, usato nella Chiesa latina, contenente i nomi dei martiri
celebrati dalla Chiesa stessa, accompagnati da notizie inerenti alla loro morte.
Già nell'antichità si celebrava l'anniversario del martirio, il
cosiddetto
dies natalis. Si può ricordare S. Paolino da Nola (IV-V
sec.) che celebrò nei 14
Carmina natalicia il
dies natalis
del martire S. Felice, venerato a Nola e in Campania. Tra i
m. più
antichi giunti fino a noi ricordiamo il
Cronografo (354), che registra i
nomi delle martiri Perpetua e Felicita morte nel 203, e il
m. geronimiano
(V sec.), erroneamente attribuito a san Girolamo, ma opera di anonimo. Famoso
è anche il
m. compilato dal monaco Usuardo nell'IX sec., che fu di
massima importanza per la stesura del
Martyrologium romanum (1583) voluto
da Gregorio XIII.