Utensile impiegato in numerose attività artigianali e nell'industria per
battere, deformare corpi, conficcare chiodi. È costituito da un
blocchetto di acciaio variamente conformato (
mazza) e munito di un foro
(
occhio), nel quale è introdotto il manico, generalmente di legno.
La testa presenta un lato terminante con una faccia piana di forma quadrata o
circolare detta
bocca, che serve per battere su superfici relativamente
ampie, e una parte a sezione triangolare terminante a spigolo (detta
penna), utilizzabile per battere su superfici di piccole dimensioni.
• Med. -
M. percussore: piccolo
m. munito di testa di gomma,
adoperato per la provocazione dei riflessi tendinei o muscolari. • Anat. -
Uno dei quattro ossicini dell'orecchio medio, il più voluminoso. Comunica
con la membrana del timpano mediante il manico e con la testa si articola
sull'incudine. • Mil. -
M. d'arme: arma immanicata da botta a forma
di
m., utilizzata nel Medioevo e poi fino al XVII sec. Il ferro era
generalmente lavorato a forma di becco, più o meno curvo (per cui si
ebbero
m. d'arme denominati
a becco di corvo e
a becco di
falco) al fine di rendere possibile il trapassare, con la violenza del
colpo, le armature. Il manico corto caratterizzava l'arma in uso nella
cavalleria (
m. manesco), mentre il manico lungo era tipico dell'arma
adoperata dai soldati a piedi (
m. d'asta). • Sport - Nell'alpinismo
si adoperano un
m. da roccia e un
m. da ghiaccio. Il primo serve
soprattutto per l'immissione e l'estrazione dei chiodi. Il
m. da ghiaccio
è più pesante del precedente ed è munito di una punta molto
pronunciata e ricurva. Si adopera per l'immissione di chiodi e per fare gradini.
║ Nell'atletica leggera, attrezzo costituito da una sfera di piombo, di
ottone o di ferro (del peso minimo di 7,257 kg), alla quale è attaccato
mediante un perno (fisso o a sfera) un filo d'acciaio o filo armonico (manico)
della lunghezza di 1,22 m che termina con una impugnatura rigida a maniglia
doppia o singola. È usato dagli atleti nelle prove di
lancio del
m. Queste si effettuano da una pedana circolare (di 2,13 m di diametro) e si
basano sullo sfruttamento della forza centrifuga sviluppata con la ripetuta
rotazione dell'attrezzo. • Fis. -
M. d'acqua: dispositivo usato in
laboratorio a scopo didattico, che serve a mostrare l'esistenza della coesione
dei liquidi. ║
M. elettromagnetico: dispositivo atto ad aprire,
chiudere alternativamente e continuamente un circuito elettrico. • Tecn. -
M. pneumatico: macchina operatrice in cui l'azione percuotitrice o
perforante è causata da aria compressa che agisce sullo stantuffo
proiettandolo violentemente contro una barra (
fioretto). Il moto
così prodotto ha solo corsa alternativa. ║
M. perforatore:
macchina operatrice utilizzata nella tecnica mineraria per preparare i fori da
mina. Lo stantuffo colpisce con una frequenza di 1.000 colpi al minuto, ma oltre
al moto alternativo si realizza anche una rotazione del fioretto di una frazione
di giro ad ogni colpo, in modo da produrre un foro rotondo. I
m.
perforatori si classificano in base al loro peso: sotto i 18 kg sono leggeri,
tra i 18 e i 24 kg sono medi, tra i 24 e i 33 kg sono pesanti e oltre i 33 kg
sono supermartelli. Esistono tipi particolari di
m. perforatori, tra cui
il
m. fucile su affusto telescopico, per mine verticali, i
m. ad
avanzamento automatico, montati su carri jumbo, il
m. piccone, dotato di
una punta di acciaio adatta a penetrare nelle piccole fenditure della roccia.
║
M. demolitore: tipo di
m. pneumatico usato per
l'abbattimento di rocce, murature, pavimentazioni stradali in cui l'utensile
è animato di solo moto traslatorio.