Città in provincia di Trapani, 31 km a Sud del capoluogo; è posta
a 12 m s/m., sul promontorio di Capo Boeo, l'antica Lilibeo, l'estremità
più occidentale della Sicilia. 80.656 ab. CAP 91025. • Econ. -
Agricoltura (agrumi, viti - in particolare la città è nota per la
produzione del vino omonimo -, olivi, frutta); industrie alimentari, del vetro,
del legno, dei materiali da costruzione. È sede di un fiorente istituto
agrario. Attivo porto. Estrazione di salgemma. • St. - Costruita dai
Cartaginesi al principio del IV sec. a.C. sul luogo dell'antica Lilibeo, fu la
base più forte del potere cartaginese in Sicilia e l'ultimo centro a
cadere. Resistette a Dioniso I (368 a.C.), a Pirro (276 a.C.) e per dieci anni
ai Romani (250-241 a.C.), che la conquistarono solo in conseguenza della pace
stipulata dopo la prima guerra punica (241 a.C.). Importante in epoca romana
come centro commerciale e militare, decadde con la fine dell'Impero Romano
d'Occidente. Occupata dagli Arabi, venne ricostruita con il nome di
Marsa
'Ali (porto di Alì), dal quale proviene il nome attuale; fu un punto
nevralgico nelle comunicazioni con l'Africa musulmana. Nel XII sec. fu emporio
commerciale fiorente sotto i Normanni e prosperò nei secc. XV e XVI; dopo
un periodo di decadenza, risorse alla fine del XVIII sec. come centro vinicolo.
A
M. sbarcarono i Mille di Garibaldi l'11 maggio 1860. • Arte - La
città vecchia, dal caratteristico impianto urbanistico medievale,
è circondata da quartieri moderni. Conserva resti di terme romane del III
sec.; il duomo normanno con facciata barocca, ricostruito completamente nei
secc. XVII e XVIII; la chiesa di S. Giovanni Battista, contenente la "grotta
della Sibilla"; la chiesa del Carmine (XVI sec.); la chiesa di Santa Maria della
Grotta, in stile romanico-siculo, con affreschi bizantini.