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Mari.

(oggi Tell Harīrī). Antica città della Siria, lungo il corso dell'Eufrate, al confine con l'Iraq, della quale restano importanti testimonianze archeologiche. • St. - La città ha origini molto antiche, poiché la sua esistenza è documentata fin dal III millennio a.C.; fu forse fondata da coloni sumerici. In età proto-dinastica (3.000-2.500 a.C.) mantenne una notevole importanza, dovuta in parte alla posizione favorevole, che le consentiva il controllo dei traffici commerciali tra Anatolia, Siria e bassa Mesopotamia. Caduta in potere di Sargon di Akkad e di Narām-Sîn (2.300 a.C. circa), passata all'Impero di Ur, solo dopo la caduta di quest'ultimo M. poté costituire un Regno autonomo, governato da una dinastia locale; fu in particolare sotto Yahdun-Līm che esso si espanse verso Nord e verso Ovest, per essere poi occupato dagli Assiri. Dopo alterne vicende, Hammurabi conquistò definitivamente la città (1759 a.C.) per poi distruggerla (1757 a.C.). Sopravvissuta fino alle invasioni degli Ittiti guidati da Mursil I (1620-1590 a.C.), la città declinò rapidamente, riducendosi a semplice villaggio. • Archeol. - L'identificazione di M. con Tell Harīrī risale al 1933 e fu proposta da A. Parrot. Fra le testimonianze archeologiche più interessanti dell'antica città sono quelle contenute negli archivi locali, mantenutisi quasi intatti nel corso dei secoli, all'interno dei quali si trovano circa 10.000 documenti che ricostruiscono il quadro politico, militare, economico, commerciale dell'epoca. Il complesso architettonico della città di M. sembra fosse concepito in funzione religioso-politica, mentre il vero e proprio impianto urbanistico non è noto a causa della deperibilità del materiale usato nella costruzione delle abitazioni. Ai secc. XXI-XVIII a.C. (il cosiddetto periodo dei re di M.) risalgono i grandiosi templi dedicati alla dea Ishtar, la principale divinità, e agli altri dei Ninhursag, Dagan e Šamaš e il palazzo del re Zimri-Līm; quest'ultimo in particolare era costituito da un complesso di 260 ambienti privati e di rappresentanza, interamente decorato con affreschi. Dal palazzo provengono inoltre circa 20.000 tavolette incise con iscrizioni cuneiformi, che rivestono grande interesse storico. All'interno dei templi sono state rinvenute numerose statue, raffiguranti fedeli. Sono conservate anche diverse necropoli, di estensione e di importanza diverse.