Dottrina e movimento ereticale sviluppatisi per iniziativa di Marcione
(V.) nel II sec. I suoi seguaci professavano una
forma mitigata di gnosticismo (in cui, però, si conservava il dualismo
tra bene e male) unita a spunti provenienti dal docetismo (per cui Cristo non si
sarebbe incarnato, ma sarebbe puro spirito che ha assunto sembianze umane). La
parola di Dio era limitata al solo Vangelo di san Luca, in una versione epurata
dallo stesso Marcione, e a dieci Lettere di san Paolo, anch'esse epurate, mentre
veniva rifiutato l'Antico Testamento, ritenuto assertore di un Dio malvagio e
ingiusto, nemico del Dio buono del Nuovo Testamento. L'eresia, di cui non si
conservano documenti originali e che è possibile ricostruire solo
attraverso le opere dei Padri della Chiesa, in particolare attraverso
l'
Adversus Marcionem di Tertulliano, ebbe notevole diffusione,
ramificandosi poi in varie sette e continuando a esistere per vari secoli.