(dal latino:
manes). Divinità romane venerate nel culto privato,
rappresentanti i morti di una famiglia. Nell'antica Roma si ponevano delle
pietre che li rappresentavano nel
mundus, la fossa destinata a ricevere
le primizie dei prodotti locali, consacrate ai
M. La pietra di chiusura
del
mundus, apribile in determinati periodi dell'anno, era detta
lapis
manalis. Le
petrae manales erano anche disposte nei campi e si
facevano rotolare in tempi di siccità per ottenere la pioggia. Questo
rito, inizialmente a carattere familiare, entrò più tardi a far
parte della religione dello Stato, acquistando il carattere di solenne cerimonia
pubblica. Lo stesso termine "emanare" (
ex manitus) si ricollega ai
M., da cui tutto e in primo luogo l'acqua, deriva e scaturisce.