(o
Manete). Fondatore del Manicheismo. Nobile persiano, verso il 240,
ritenendosi investito di una missione diretta dallo Spirito Santo, si
recò in India e fondò le prime comunità religiose. I suoi
seguaci presero nome di manichei. Compì lunghi viaggi in Cina e nel
Tibet, dei quali nulla sappiamo con sicurezza. Avversato dai sacerdoti dello
Zoroastrismo, fu suppliziato come eretico sotto re Bahram. Gli vengono
attribuiti numerosi scritti, dei quali ci sono pervenute traduzioni o riassunti
arabi e copti. Egli si definì l'ultimo e definitivo rivelatore delle
verità religiose dopo Buddha, Zarathustra e Gesù Cristo (Babilonia
215-216 circa - Gundeshahpuhr 273 circa).