Nome, derivato da quello del dio Mamerte, col quale furono chiamati i mercenari
italici del tiranno siracusano Agatocle. Dopo la morte di questo (289 a. C.) i
m. si impadronirono a tradimento di Messina (283 a.C. circa).
Intrapresero scorrerie nel Bruzio, ma ne furono cacciati dai Romani. Le
operazioni contro i
m. furono proseguite dai Siracusani sotto Gerone II,
il quale li sconfisse (265). I
m. allora, per non cedere Messina ai
Siracusani, si rivolsero ai Cartaginesi, accogliendo nella città un loro
presidio, ma poi preferirono chiedere la protezione dei Romani (264). Lo sbarco
di Appio Claudio a Messina segnò la fine della storia dei
m. e
l'inizio della lotta tra Roma e Cartagine.