Nome di quelle milizie turche e circasse d'origine servile che vennero ad
acquistare pratica preponderanza in Egitto già sotto la dinastia degli
Ayyubidi, e che poi li soppiantarono come diretti sovrani del Paese dal 1252 al
1517. I
M. rappresentarono nel complesso per l'Egitto un periodo di
floridezza politica, economica e artistica. Anche quando gli Ottomani
conquistarono l'Egitto, i
M. conservarono buona parte del loro potere.
Essi formarono il nucleo di quella resistenza all'invasione francese che
Napoleone spezzò alle Piramidi, e furono definitivamente sterminati solo
nel 1811, con la strage organizzata da Moammed Alì nella cittadella del
Cairo • Arte - Sotto i
M., nella seconda metà del XIII sec.,
si sviluppò in Egitto e in Siria un nuovo stile islamico, caratterizato
dall'ortodossa assenza di motivi figurativi nella decorazione e dalla prevalenza
dei soggetti religiosi, mentre vi mancano del tutto anche gli elementi
estremo-orientali, comuni allora negli altri Paesi musulmani. Le moschee e gli
altri edifici hanno aspetto piuttosto grazioso che impotente: numerosi sono i
mausolei a cupola (tombe dei califfi e tombe dei
M., presso il Cairo).
Grande sviluppo ebbero in quest'epoca la arti industriali (legature; tarsie,
bronzi; mobilio; tessuti damascati e broccati d'oro; tappeti).