Famiglia marchionale italiana, fiorita tra l'XI e il XIV sec. e signora di una
vasta zona appenninica compresa tra il passo dei Giovi e i valichi della
Garfagnana e del Modenese. Nel XIII sec., dopo una lunga lotta contro Genova e
Piacenza, ai
M. rimase la sola Lunigiana, divisa nel 1221 tra i due
fratelli
Corrado, da cui derivò la linea detta dello
Spino
Secco, e
Obizzino, capostipite della linea dello
Spino
Fiorito. Con
Spinetta il Grande la famiglia riuscì a
conquistare la Garfagnana e a creare il marchesato di Fosdinovo, primo nucleo
del principato di Massa. Col XV sec. iniziò la decadenza della famiglia i
cui possessi, sempre più ridotti e frazionati, caddero nelle mani di
Genovesi e Fiorentini. ║
Obizzo il Grande: appoggiò di volta
in volta i Comuni e Federico Barbarossa e lottò contro l'influenza di
Genova (m. 1185). ║
Corrado l'Antico: marchese di Mulazzo,
ghibellino e genero di Federico II, è ricordato da Dante
(
Purgatorio, VIII) (m. 1250). ║
Moroello: marchese di
Giovagallo, capo dei guelfi neri toscani, alleato di Firenze durante l'assedio
di Enrico VII alla città. È anch'egli ricordato da Dante
(
Inferno, XXIV), che gli indirizzò una famosa lettera (XIII-XIV
sec.). ║
Spinetta il Grande: protettore di Dante e fondatore del
marchesato di Fosdinovo. Alla morte di Castruccio Castracani (1328)
recuperò i feudi che questi gli aveva tolto ed estese il suo dominio
sulla Lunigiana orientale e in Garfagnana occupando Sarzana (Verrucola 1282
circa - Fosdinovo 1352).