(dal greco
molochítis, der. di
maláche: malva, a
causa del suo colore). Minerale formato da carbonato basico di rame. La formula
chimica è CuCO
3 · Cu(OH)
2. Cristallizza nel
sistema monoclino, classe prismatica. Si trova, di norma, in aggregati di
cristalli aciculari, fini, ma è reperibile forse più facilmente,
in masse concrezionate a struttura fibroso-raggiata sotto forma di noduli, di
croste o di anioni. Nelle masse concrezionate il verde caratteristico di questo
minerale è sovente alterato e presenta zone più scure o zone
più chiare alternate che conferiscono un aspetto molto elegante alla
superficie, specialmente se questa è stata levigata. Il minerale, al
cannello, tinge in verde la fiamma e, sul carbone, diventa nero; è
solubile negli acidi. Se sottoposto a fiamma riducente in presenza di carbonato
di soda produce un globuletto di rame (perla). L'origine della
m. va
ricercata nell'ossidazione atmosferica dei vari minerali di rame; si trova
spesso accompagnata da limonite come una leggera patina sul rame nativo, sulla
cuprite, sulla calcocite (frequentissimo) in tutte le zone dove si trovano
giacimenti di minerali di rame. Grandi masse pure e dal colore magnifico si
trovano nella zona centrale degli Urali, nello Zimbabwe e anche nel Cile. La
m. è molto usata come materiale pregiato da rivestimento, specie
nelle zone di produzione (che non richiedono grandi spese di trasporto), ma
essendo scarsamente dura può essere facilmente scalfita e quindi
rovinata. Le colonne dell'interno della Basilica di San Paolo fuori mura in Roma
sono tutte rivestite di questo minerale levigato. In Italia si sono trovati
piccoli giacimenti di
m. in Sardegna, in Liguria e in certe zone della
Carnia. Altri monumenti decorati con questo carbonato basico di rame si trovano
a Firenze (Galleria degli Uffizi), a Roma (interno del Vaticano, nei Musei). Con
la
m. vennero scolpiti alcuni pregevoli oggetti e tra questi citiamo due
vasi, alti più di un metro, che lo zar Nicola di Russia offrì in
dono al re del Württemberg. Un tempo, dal minerale si estraeva il rame e la
polvere era usata come pigmento per alcune vernici a olio.