Zool. - Nome volgare comune ad alcune specie di coleotteri appartenenti al
genere
Melolontha, sottofamiglia melolontine, famiglia Scarabeidi. La
specie più conosciuta, molto diffusa nell'Italia settentrionale fino alla
Toscana, è
Melolontha melolontha dal corpo lungo circa 3 cm. di
forma quasi ovale e di color castano rossiccio, dalle caratteristiche antenne
dei maschi i cui ultimi segmenti sono lamellari e disposti a forma di ventaglio.
Le femmine depongono le uova nel suolo e qui si sviluppano poi le larve che
rimangono sotto terra, in apposite gallerie da esse stesse scavate, per tre o
quattro anni, nutrendosi di radici. Dopo il periodo larvale gli adulti, in
primavera, fuoriescono dal suolo per dirigersi verso gli alberi e nutrirsi
voracemente, a spese del fogliame. A un certo momento le sole femmine si
allontanano, quasi in gruppo, dagli alberi e si dirigono verso la campagna
aperta dove si recano a deporre le uova. Larve e adulti di
m. sono molto
dannosi all'agricoltura e particolarmente alle colture erbacee. Altre specie di
coleotteri noti come
m. sono:
Melolontha pectoralis, Melolontha
hippocastani. Più piccoli sono quelli appartenenti al genere
Rhizotropus e
Amphimallon con forme dalla livrea bruno-chiara.