Città (36.000 ab.) della Giordania, nel distretto di Amman, 30 km a
Sud-Est della capitale. Mercato agricolo e zootecnico. • St. -
Antichissimo centro moabita della Transgiordania, apparteneva alla tribù
di Ruben, ostile ai Giudei. Fu occupata da Giovanni Ircano che la cedette ai
Nabatei, come testimonia un'iscrizione del regno di Areta (7 a.C. - 40 d.C.).
Dopo la conquista romana (106 d.C.) e durante i primi secoli dell'era cristiana
la città ebbe un notevole sviluppo artistico e urbanistico. In seguito
alla conquista araba, però, essa perdette la sua importanza politica e
finì con l'essere completamente abbandonata. • Archeol. -
Città moabita archeologicamente importante perché nel 1896 venne
scoperta, nel pavimento di una chiesa neocristiana, la famosa
carta di M.
o
pianta della Palestina cristiana. La chiesa a tre navate, abbellita di
colonne corinzie e preceduta da nartece, è datata all'età
giustineanea e la
carta è completata da leggende in lingua greca.
È probabile che a
M. fiorisse una scuola di mosaicisti cristiani.
Anche oggi si possono vedere a
M. frammenti di mosaici con temi pagani,
resti di colonne del Cardo Massimo e altri reperti archeologici e musivi che
attestano la prosperità della città durante l'epoca bizantina.