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Macroblasto.

Termine usato in botanica per indicare i rami delle piante con internodi lunghi e foglie distanti tra loro. I m. possono produrre, nello stesso ciclo vegetativo, numerose foglie. Essi, negli alberi, sono di regola originati da gemme situate verso le estremità dei ramoscelli cresciuti nell'anno precedente. Nelle piante arbustacee, invece, i m. vengono prodotti, come nel caso della rosa e del sambuco, presso la base del tronco. In questo caso possono raggiungere una lunghezza anche di tre o quattro metri. La forma di albero o di arbusto di una pianta è dovuta esclusivamente alla posizione dei m. Contrapposto al m. è il brachiblasto (ramo corto). Anche negli alberi da frutta i m. provvedono all'allungamento dei rami mentre i brachiblasti - veri e propri rami laterali - portano i fiori. Nel pino (Pinus silvestris) i brachiblasti sono cortissimi e ciascuno di essi porta due foglie aghiformi. Nel larice (Larix) le foglie sono inserite singolarmente sui m. mentre sono a ciuffi sui brachiblasti.