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Macerata.

Città delle Marche e capoluogo della provincia omonima; è posta a 311 m s/m., su un colle nella dorsale pliocenica fra le valli del Potenza a Nord e del Chienti a Sud. Produzione di cereali, uva, olive, ortaggi, frutta, barbabietole da zucchero, foraggi; allevamento di bovini, di suini e di pollame. Mercato agricolo. Industria alimentare metalmeccanica, dei materiali da costruzione, degli strumenti musicali. Importante centro culturale e sede di università, fondata da Nicolò IV nel 1290. 41.897 ab. CAP 62100. • St. - Sorse sulle rovine dell'antica Helvia Recina, città fondata da Settimio Severo e distrutta da Alarico nel 408. Si costituì in Comune nel XII sec. Papa Giovanni XXII la eresse a vescovato col titolo di città nel 1320. Divenuta residenza del governo pontificio, M. fu tuttavia dominata da varie signorie, finché nel 1445 tornò stabilmente alla Chiesa. La diocesi di M. fu unita a quella di Recanati dal 1357 al 1586. Insorta contro il governo pontificio e occupata dagli austriaci nel giugno 1799, M. fu ripresa dai Francesi nel luglio successivo; Gioacchino Murat vi tenne il suo quartier generale nel 1815. Restituita alla Chiesa dal Congresso di Vienna (1815), nel 1817, sotto la guida di L. Carletti, vi scoppiava un tumulto carbonaro subito represso. Con il plebiscito del 1860, M. entrò a far parte del Regno d'Italia. • Arte - La città ha pianta a forma di trapezio allungato; caratteristiche le mura fatte erigere dal cardinale Albornoz nel XIV sec. Numerosi gli edifici del XVI sec. e seguenti; notevoli la Loggia dei Mercanti, la chiesa di S. Maria delle Vergini, il palazzo Carradori, il palazzo Mignardi, la basilica della Madonna della Misericordia e il neoclassico Sferisterio; il duomo dell'XI sec., ristrutturato nel XVIII sec.; le chiese di San Filippo, di San Giorgio, di San Giovanni e di Santa Maria alla Porta. La pinacoteca conserva importanti dipinti di scuola marchigiana. ║ Provincia di M. (2.774 kmq; 301.713 ab.): si estende fra il Mare Adriatico e le province di Ancona, Perugia e Ascoli Piceno. Il territorio, montuoso nella parte occidentale (altezza massima monte Bove 2.113 m), che comprende una sezione del versante orientale dell'Appennino umbro-marchigiano, è irrigato dai bacini del Chienti e del Potenza. Si registrano notevoli differenze di clima tra la zona costiera, con inverni miti, estati calde e scarse precipitazioni, e l'interno appenninico, con inverni freddi, estati fresche e abbondanti precipitazioni. L'economia è essenzialmente agricola: frumento, uva da vino, ortaggi, frutta, barbabietole da zucchero; fiorente l'allevamento del bestiame (bovini, suini, ovini, caprini); buona anche la pesca. I centri commerciali e turistici si trovano per la maggior parte nell'interno, posti sulle dorsali dei monti e sulle sommità dei poggi e dei colli. Centri principali: Civitanova Marche, Recanati, Tolentino, Potenza Picena, Corridonia, Camerino.