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Lazio.

Regione (17.203 kmq; 5.255.028 ab.) dell'Italia centrale. Confina a Nord con la Toscana, a Nord-Est con Umbria e Marche, a Est con l'Abruzzo, a Sud-Est con il Molise, a Sud con la Campania e a Ovest è limitata dal Mar Tirreno. Capoluogo: Roma. Amministrativamente è divisa in sei provincie: Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo. • Geogr. - Morfologia: il territorio, morfologicamente assai vario, comprende: a Nord-Est una parte dell'Appennino abruzzese, costituito da isolati gruppi montuosi modellati dai ghiacciai quaternari e a impronta tipicamente carsica, e i massicci calcarei dei monti Sabini, Simbruini, Ernici e Le-Mainarde; l'Antiappennino laziale (delimitato dall'Appennino, dalla valle del Tevere e da quelle del Sacco e del Liri) formato da una serie di apparati vulcanici e dai monti Lepini, Ausoni e Aurunci, di costituzione calcarea; le pianure laziali (Maremma laziale, Agro Romano e Pontino) in cui si sovrappongono terreni di origine vulcanica, alluvionale e marina. ║ Idrografia: i laghi occupano numerosi crateri vulcanici e presentano pertanto forme prevalentemente circolari; i più importanti sono il lago di Bolsena, il più vasto con 114,5 kmq di estensione, il lago di Bracciano, il lago di Albano, il lago di Vico e quello di Sabatino. La regione è attraversata da numerosi fiumi a regime torrentizio, dei quali il principale è il Tevere, il più lungo fiume dell'Italia peninsulare, con una lunghezza complessiva di 405 km e scorre nel L. per 205 km. Solca la regione con una serie di meandri che passano, tra l'altro, in mezzo ai sette colli su cui sorge Roma; sfocia nel Tirreno, tra Fiumicino e il Lido di Roma, dove si divide in due bracci, quello di Fiumara e quello di Fiumicino, che formano un delta. Il suo affluente principale è l'Aniene, che nasce dai Monti Simbruini, scorre interamente in territorio laziale e si getta nel Tevere a Nord di Roma. Altri suoi affluenti sono il Liri-Garigliano, lungo 158 km, il quale, sfociando nel golfo di Gaeta segna il confine tra L. e Campania, il Nera e il Fiora. Fiumi minori sono il Sacco, il Salto, il Turano, il Velino. Le coste sono basse e sabbiose, movimentate da ampie falcature. ║ Clima: varia con l'altitudine e la distanza dal mare: lungo la fascia costiera, dove forte è l'influenza del Tirreno, si hanno estati calde e inverni miti; procedendo verso l'interno si intensificano le precipitazioni ed aumentano le escursioni termiche, fino a raggiungere inverni molto rigidi in alta montagna. • Econ. - Agricoltura e allevamento: l'agricoltura e l'allevamento costituiscono l'asse portante dell'economia laziale, nonostante l'industria sia in progressivo sviluppo. L'agricoltura è soprattutto praticata nelle fertili pianure e sui versanti dell'Antiappennino, dove crescono cereali (grano, mais, avena, segale), patate, ortaggi (cavoli, cavolfiori, pomodori, carciofi, cipolle, fagioli, aglio) ulivi, agrumi, alberi da frutta, barbabietole da zucchero, lino, canapa, tabacco. L'estesa coltivazione della vite permette una vasta produzione di vini, alcuni di qualità molto apprezzata e rinomata come Castelli Romani, Terracina, Montefiascone. Nelle brulle montagne è diffuso l'allevamento degli ovini a carattere transumante, mentre nelle piane più irrigue è praticato, in forma stallina, l'allevamento bovino. Molto conosciuti e apprezzati sono alcuni prodotti legati a questo settore come la ricotta, i formaggi e i salumi. La pesca costiera (tonno, sardine, ostriche, ecc.) alimenta i mercati locali. Il sottosuolo, non molto ricco, offre alcune risorse minerarie quali l'allume, il caolino (Tolfa), i prodotti delle cave (travertino, marmo) e la bentonite (soprattutto nell'isola di Ponza). Importanti invece le numerose sorgenti minerali tra le quali le più importanti sono quelle di Fiuggi, di Bagni di Tivoli, di Vicarello e di Suio. ║ Industria: l'attività industriale è piuttosto modesta ed è concentrata prevalentemente nel settore edile, alimentare, editoriale, dell'abbigliamento e chimico-farmaceutico; fiorente è l'industria cinematografica, che fa capo a Cinecittà, posta alla periferia di Roma. Il turismo è particolarmente intenso in questa regione grazie soprattutto alla capitale che richiama un numero sempre alto di visitatori, cui offre le sue numerose testimonianze storiche e artistiche. Anche gli immediati dintorni di Roma però sono meta ambita dei turisti, in particolare gli scavi di Ostia antica, le rovine di Veio, i Castelli Romani, le ville e i giardini di Tivoli. Oltre alla zona circostante Roma, molto frequentate sono le zone etrusche del L. settentrionale come la necropoli di Cerveteri, Velletri, Tarquinia, accanto a numerosi altri centri di rilevante interesse storico-artistico come Viterbo, Anagni, Civita Castellana, Gaeta, Fondi, Palestrina. Notevole anche il turismo balneare sia lungo la costa (Ladispoli, Santa Marinella, Ostia, Nettuno, Sabaudia, Fregene, Formia, Gaeta, le isole Ponziane), sia presso i laghi (Bolsena, Bracciano, Vico). Particolarmente sviluppato, occupa gran parte della popolazione laziale, soprattutto a Roma dove sono concentrate le attività politiche, amministrative, sindacali ed economiche statali. ║ Comunicazioni: molte delle strade ordinarie ricalcano l'antico tracciato romano: la Via Flaminia (Roma-Fano), la Salaria (Roma-Ascoli-Mar Adriatico), la Tiburtina (Roma-Chieti), l'Appia (Roma-Capua), l'Emilia (Rimini-Piacenza), ecc. Il grosso inconveniente della rete di comunicazione del L. consiste nella pressoché totale dipendenza da Roma: dall'urbe infatti passano quasi tutti i più importanti nodi stradali e ferroviari. La navigazione fluviale è limitata al Tevere, sino a Roma, ed è praticata da imbarcazioni di piccolo tonnellaggio. Quella marittima, facente capo al porto di Civitavecchia, assicura i contatti con gli altri porti dell'Italia peninsulare e con la Sardegna. Le comunicazioni aeree nazionali e internazionali sono assicurate dagli aeroporti di Fiumicino e di Ciampino (voli internazionali). • Preist. - Scarsi sono gli indizi relativi all'insediamento umano nel L. nel Paleolitico Inferiore. Più ricco è il materiale che documenta la vita nei periodi del Paleolitico Medio e del Paleolitico Superiore e sembra che in tali periodi il L. fosse una regione densamente abitata. Si tratta di resti umani (i crani di Saccopastore) e di oggetti e utensili trovati sia in superficie che a vari livelli in grotte del Circeo sino a Gaeta. Numerose sono anche le sepolture eneolitiche rinvenute e gli oggetti risalenti al periodo di transizione dall'età del bronzo a quella del ferro, e alla prima età del ferro (tombe dei colli Albani). • St. - In origine il L. (Latium vetus) comprendeva solo il territorio abitato dai Latini, ma in seguito il nome passò a designare anche le zone abitate da Ernici, Volsci e Equi. Con Augusto il L. (tranne la zona a Nord dell'Aniene) formò con la Campania la prima regione italica. Caduto l'Impero d'Occidente, la sovranità sul L. spettò al Ducato romano dell'Impero d'Oriente. Con gli inizi dell'VIII sec. d.C. si ebbero diverse donazioni di territori laziali al pontefice e il formarsi di un potere temporale della Chiesa nel L. Durante il periodo feudale e comunale la regione era in parte sotto il dominio diretto del pontefice, in parte organizzata in feudi e poi in Comuni liberi sotto l'influenza della Chiesa, in parte, infine, sotto la sovranità, o comunque controllata, dal Comune di Roma. I rapporti tra la Chiesa e il Comune di Roma furono alterni. La posizione della Chiesa si rafforzò con il riconoscimento dei confini dello Stato della Chiesa fissati a Neuss (1201) e a Spira (1209). Durante il periodo avignonese sembrò che l'autorità papale su Roma e parte del L. cessasse: tuttavia i conflitti tra nobili e popolo e il fallimento della rivolta di Cola di Rienzo nel 1347 e nel 1354 indebolirono l'autonomia della città verso il Papa, che nel 1377 poté ristabilirvi il proprio dominio. Da allora si iniziò l'opera di consolidamento militare e politico dello Stato della Chiesa. Con la fine del XV sec. il L. costituisce un territorio politicamente omogeneo sotto la sovranità del Pontefice. E tale rimase sino al Risorgimento.
Cartina del Lazio

Roma: Fori imperiali

Roma: Castel Sant'Angelo e ponte Sant'Angelo

Latina: Piazza del Popolo