Nome indigeno africano di una malattia tropicale considerata una virosi ma di
cui il virus responsabile non è ancora stato scoperto. Intorno al 1970 le
ricerche iniziate sul
k. da un gruppo di scienziati americani sono state
sospese in quanto il microrganismo è stato giudicato
too deadly
(troppo mortale) avendo esso seminato la morte fra gli stessi studiosi
ricercatori. Secondo l'opinione corrente gli indigeni si infetterebbero del
virus del
k. cibandosi - come ancora succede in limitate zone dell'Africa
- delle spoglie di persone decedute in seguito a quella malattia; cioè il
contagio avverrebbe principalmente per effetto del cannibalismo di cui si hanno
tuttora sporadici episodi nelle zone tropicali e subtropicali del Congo, del
Camerun, dell'Angola e della Guinea in modo particolare.