Villaggio dell'Iraq, a 150 km da Mosul. Nei pressi si trovano le rovine di
Dursharrukin, la città ideata e costruita dal re assiro Sargon II. La sua
costruzione venne iniziata attorno al 713, ma si arrestò dopo la morte di
Sargon dal momento che il suo successore Sennacherib aveva preferito tornare
all'antica capitale Ninive. Era a pianta quadrata e difesa da una robusta cinta
di mura in cui si aprivano tre porte carraie e quattro porte monumentali. La
strada della porta occidentale portava a una piazza irregolare sulla quale dava
il tempio di Nabu. Dalla porta meridionale si accedeva a una piazza più
larga sulla quale si affacciava il palazzo del re e le abitazioni dei dignitari
e dei funzionari. L'accesso al palazzo reale avveniva attraverso un portale che
si apriva su un vasto cortile comunicante con la sala del trono. Più
oltre si trovava l'area sacra con i templi dedicati alle divinità solare
e lunare. Fuori della cittadella, ma all'interno della città, si trovava
il tempio delle Pleiadi. L'intero complesso della città è
interessante perché fornisce un esempio significativo sulle concezioni
urbanistiche degli Assiri.