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Kashmir.

Regione (222.236 kmq; 7.818.700 ab.) dell'India, compresa nello Stato di Jammu e K. Capoluogo: Srinagar. Religione: prevalentemente musulmana. • Geogr. - Giace nella regione himalayana tra i monti del Karakorum a Nord-Est, e i rilievi prehimalayani a Sud-Ovest, sul cui versante meridionale si trova la provincia Jammu. Include a Nord il bacino montano del fiume Indo con le regioni Ladakh, Baltistan e Kohistan. Le montagne che emergono qui a oltre 8.000 m sono orlate da zone lacustri quaternarie che formano vasti ripiani nella regione di Srinagar, con laghi (lago Wular). Il clima è temperato nelle regioni basse, ma con calori estivi abbastanza forti e freddi invernali intensi. La piovosità è considerevole. Rigoglioso il manto forestale (latifoglie, pini e cedri: più in alto ginepri) e ampie le zone a pascolo, in cui si esercita un forte allevamento (ovini, caprini, bovini). Densa e varia anche la fauna selvatica (orso bruno e nero, leopardo, lupo). • Econ. - Le colture si valgono grandemente della irrigazione: riso, orzo e granoturco, e svariati alberi da frutta (tra cui albicocchi e vite). Si alleva il baco da seta. Note le tradizionali industrie degli scialli di lana, abbondantemente esportati, e del legno scolpito. Il Paese ha notevole importanza anche per gli scambi commerciali: i passi di Zojila (3.530 m) e di Kilik (4.830 m) uniscono l'India col Tibet occidentale e con il Turchestan. • St. - Le più antiche notizie sulla storia del K. risalgono al VII sec. d.C. e sono conservate nella Rajatarasigini di Kalhana (XII sec. d.C.). Il K. non rimase immune dalle invasioni straniere e subì in fasi più antiche il dominio di Maurya e più tardi quello dei Kusana. Tragica è la sorte del Paese sotto i sovrani indù del Medioevo. Nel XIV sec. vi si afferma l'islamismo, quindi si susseguono le dinastie di dominatori musulmani, finché nel 1568 Akbar annette il Paese al suo impero. Più tardi il K. passò sotto gli Afghani (1752) e successivamente sotto i Sikh (1819). Col trattato del 1846, fu insediato il maharaja di K. e Jammu nella persona di un vassallo rajputa di Ranjit Singh. Quando nel 1947 fu attuata la separazione dell'Unione Indiana dal Pakistan, lo Stato del K. e Jammu, prevalentemente musulmano ma governato da un maharaja indù, fu accolto nell'Unione. Verso di esso si volsero le mire del Pakistan che fece compiere scorrerie in quei territori. Dopo un intervento dell'ONU nel 1948, nel 1953 si iniziarono trattative dirette fra le parti, ma senza risultati. • Ling. - La lingua principale parlata nel K. è la kàsmiri. Altre lingue sono il balti nei Baltistan e il ladakh nel Ladakh, del gruppo tibetano; la kohistani nel Kohistan e la shina a Gilgit, del gruppo dardico, ecc. La kasmiri è ricca di elementi sanscriti, in conseguenza dell'immigrazione degli Indiani che resero il K. una delle sedi più celebri per lo studio del sanscrito.