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Karnak.

Città dell'Alto Egitto, sulla sponda destra del Nilo, formata dai due centri distinti di Nuova e Vecchia K. Ricopre la parte settentrionale dell'Antica Tebe e dista 2 km circa dal villaggio di Luxor, corrispondente alla parte meridionale di Tebe, al quale è collegata da un ampio viale. L'importanza di K. è dovuta ai resti archeologici di edifici religiosi, risalenti al periodo compreso tra la 18ª dinastia di faraoni sino all'epoca tolemaica, che costituiscono il gruppo più grandioso di rovine dell'antica Tebe. Il nucleo centrale del villaggio è occupato dai resti di un tempio dedicato alla maggiore divinità nazionale egizia, Ammone; la sua costruzione fu iniziata da Amenofi I e venne compiuta in epoca tolemaica. Il primo grande cortile è preceduto da una porta monumentale o pilone; attraverso il secondo pilone si passa nella sala ipostila (costruita dal faraone Seti I della XIX dinastia) dotata di 134 colonne (alte sino a 24 m) decorate con iscrizioni e rilievi. La superficie di questa sala è di 5.000 mq circa. Il monumentale salone, adibito a santuario per custodire la barca sacra di Ammone, è invece opera del generale macedone Filippo Arrideo. Lungo le pareti esterne del tempio e sulle facciate di alcuni piloni, grandiosi bassorilievi ed epigrafi ricordano vittorie di faraoni delle varie dinastie, come quelle di Seti I e Ramesse II della XIX dinastia sui Siri, i Libi e gli Ittiti, e di Scescionq, della XXII dinastia, sugli Ebrei. A Est del tempio si trova una grande "sala delle feste", costituita da un complesso di edifici costruiti sotto Tutmosi III; a Sud il lago sacro a forma di ferro di cavallo e 4 cortili da cui parte un viale fiancheggiato da sfingi criocefale (a testa di ariete), che uniscono il tempio di Ammone a quello della dea Mut. Nel recinto a Ovest del tempio di Ammone si trova il tempio di Khonsu, ancora oggi ben conservato, che fu costruito dal faraone Ramesse III e decorato da Ramesse IV, Ramesse XII e da due re sacerdoti, Herihor e Pinegem; esso è preceduto da un propilone che risale a Tolomeo III Evergete, da cui parte un lungo viale che conduce al tempio di Ammone a Luxor. Va anche ricordato il tempio di Montu, dio della guerra, che si trova nella parte più settentrionale di K.: esso fu costruito da Amenofi III e ingrandito successivamente da Ramesse II e dai Tolomei. L'interesse di questi complessi monumentali è accresciuto da numerose opere d'arte, fra le quali ricordiamo: le statue di Ammone, collocate davanti al santuario, numerosi pilastri decorati e lo scarabeo monumentale di Amenofi III. Inoltre, nei primi anni del XX sec. sono state ritrovate oltre 700 statue in pietra e 1700 statuette in bronzo, oggi custodite nel Museo del Cairo.
Karnak: volo virtuale con avvicinamento al recinto sacro di Ammone