Stato (213.098 kmq; 2.735.502 ab.) degli Stati Uniti d'America. Confina a Nord
con il Nebraska, a Est con il Missouri, a Sud con l'Oklahoma, a Ovest con il
Colorado. Capitale: Topeka. Città principali: Wichita e Kansas City. La
popolazione è più densa nella parte orientale dello Stato, ove
sorgono i più importanti centri urbani. • Geogr. - Il Paese
è lievemente ondulato, con valli ampie percorse dagli affluenti del fiume
Missouri. Circa metà dello Stato si eleva sopra i 600 m s/m.; a Ovest,
ove viene sfiorato l'Ozark Plateau, si superano i 1.000; lungo il Missouri
invece le quote scendono a 200. Il nome gli deriva dal fiume
K. che lo
traversa e lo divide quasi per metà. Il clima è temperato o
continentale, con inverni rigidi ma asciutti ed estati calde. • Econ. -
L'economia ha carattere quasi esclusivamente agricolo (grano, granoturco, avena,
orzo, patate, soia, barbabietole da zucchero); per la produzione di grano il
K. è tra i primi posti negli Stati Uniti. Fiorente è anche
l'allevamento bovino, suino, ovino, caprino ed equino. Buone le risorse
minerarie (carbone, petrolio, piombo, zinco) e sviluppate le industrie
alimentari, meccaniche, petrolchimiche e chimiche. Scarsissime sono le foreste.
• St. - L'esplorazione europea della regione s'iniziò nel 1541 con
la spedizione guidata dallo spagnolo F.V. Coronado. Questa colonia venne ceduta
agli Stati Uniti da Napoleone Bonaparte, nel 1803. Dal 1830 al 1854 fu Indian
territory, poggiante sugli avamposti di Fort Leavenworth, Fort Scott e Fort
Ribey, poté affermarsi solo attraverso una lotta accanita e sanguinosa.
L'ammissione del
K. nell'Unione come territorio amministrativamente
organizzato avveniva per effetto del Kansas Nebraska-Act del 30 maggio 1954. Nel
gennaio 1861 entrava a far parte della Confederazione nord-americana con una
costituzione che proibiva la schiavitù.