(Terra di Kaleva, dal nome del progenitore degli eroi finnici). Poema, in
origine di 32 canti e 12.000 versi di Elias Lönnrot, pubblicato nel 1835.
Nel 1849 fece la sua comparsa il secondo o nuovo
K., di 50 canti e 22.795
versi. Quest'ampia raccolta di componimenti poetici è considerata una
specie di epopea nazionale finlandese che riunisce in piccoli cicli canti
popolari di magia e di amore, storie e leggende in versi; questi piccoli cicli,
a loro volta, sono riuniti in cicli maggiori o piccole epiche ed infine in
un'unica epopea. Il
K. manca di organicità. In un episodio,
rimasto celebre, grandeggia la figura di Kullervo ignaro seduttore della propria
sorella. Qualche elemento cristiano si fa notare qua e là; la fanciulla
Marjatta, difatti, ricorda la Vergine Maria, e conclude questa fresca ed
originale opera poetica, che racchiude, pur nella sua frammentarietà, un
tesoro d'immagini e di sentimenti.