Capitale (1.424.000 ab.) dell'Afghanistan, sul fiume omonimo. È situata
su un altipiano a circa 1.800 m. Il nucleo più antico si estende sulla
riva destra del fiume e conserva resti di una cinta fortificata, l'antico
palazzo reale e la moschea. Grande mercato agricolo. Industrie tessili,
alimentari, delle pelli, del cemento e meccaniche. • St. - Di origine
antica,
K. venne conquistata agli Arabi dai Gasnavidi verso la fine del X
sec., e acquistò importanza dopo la caduta di questi, nel 1186; prescelta
da Baber nel 1504-19 come capitale, la città è ritornata tale con
i Durrani, dal XVIII sec. ad oggi. Fu occupata dagli Inglesi nel 1839, 1842 e
1879; nel 1929 fu presa dal ribelle Bace-i Saqqa'. Nel 1979 fu la prima
località afghana ad essere occupata, quando l'esercito sovietico invase
il Paese dando il via alla sanguinosa guerra russo-afghana. Fu evacuata dopo
dieci anni, nel 1989. La guerra contro l'invasore sovietico si trasformò
in guerra civile e nel 1992 Kabul venne conquistata dai guerriglieri di tendenza
islamico-moderata, che posero così fine alla guerra. • Arte -
Conserva resti delle mura del XVI sec. Del periodo di Baber è la
fortezza, con la primitiva sede reale, ora sede della scuola militare. Tomba di
Timur Shāh. ║
Provincia di K. (4.585 kmq; 1.518.000 ab.):
comprende la regione montuosa di Kazaragiat. È solcata dai fiumi Hari,
Hilmend e Kabul, le cui acque sono utilizzate per l'irrigazione.