Sigla di
Komitet Gosudarstvenij Bezaposnosti (Comitato di sicurezza dello
Stato). Organizzazione dei servizi segreti sovietici fondata per ordine di Lenin
nel 1917 con il nome VCEKA (
Vsierossijskaya Ceresvicianaya Komissija:
Commissione straordinaria panrussa per la lotta alla controrivoluzione e al
sabotaggio) e sciolta dal Consiglio di Stato sovietico nell'ottobre 1991 in
seguito alla sua partecipazione al fallito golpe conservatore che avrebbe dovuto
il presidente Mikhail Gorbaciov. Dopo aver assunto nel 1922 il nome di GHEPEU
(
Gosudarstviennoje Politiceskoie Upravlienje: amministrazione politica e
statale), ebbe capi come Dzežinskij, Jagoda e Lavrenti Beria, tutti periti
di morte violenta. Con il nome di NKGB (
Narodnij Kommissariat Gosudarstvenij
Bezopasnosti) i servizi segreti sovietici riuscirono a fronteggiare e a
sconfiggere la Gestapo (
Geheime Staadt Polizei), la polizia segreta di
Stato della Germania di Hitler. Il nome
KGB risale al secondo dopoguerra,
precisamente al 1954. Affiliato al
KGB era il GRU (
Glavnoie
Razvedovatelnoie Upravlienje: direzione principale dei servizi
d'informazione). Tanto il
KGB che il GRU si servirono, come braccio
operativo, dello
Smersh, un'organizzazione sorta durante la seconda
guerra mondiale il cui nome è formato dall'abbreviazione dei termini
russi
Smert e
Shpionam che significavano "morte alle spie". Dopo
lo scioglimento del 1991, l'organizzazione non è stata sostituita da
un'altra simile.