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Fòrmula.

Regola, norma di legge espressa nei suoi termini precisi e che deve osservarsi esattamente. ● Chim. - F. chimica: espressione formata con lettere e cifre, indicante gli elementi costitutivi della molecola dei corpi semplici e dei corpi composti e le proporzioni nelle quali si trovano. ● Citol. - F. citologica: f. di un liquido organico, fisiologico o patologico. Indica le proporzioni rispettive degli elementi cellulari contenuti in esso. ● Dir. - F. esecutiva: f. che il cancelliere, il notaio o un pubblico ufficiale appone in calce alle decisioni giudiziarie, agli atti ricevuti da notaio o da altro pubblico ufficiale. ● Dir. rom. - Nel processo detto per formulas, praticato in Roma nell'ultimo secolo e mezzo della Repubblica e nell'età del Principato, l'istruzione scritta che il magistrato redige e nella quale, dopo aver in sintesi esposto i fatti della causa e i diritti accampati dai litiganti, è designato l'arbitro fiduciario delle parti (iudex privatus) alla cui decisione le stesse si rimettono. La decisione della lite infatti non è di competenza del magistrato, ma di una persona di fiducia scelta insieme dall'attore e dal convenuto. Parti principali della f. erano: la demonstratio, o esposizione dei fatti giuridici accampati dall'attore; l'intentio, o dichiarazione del diritto accampato dall'attore; la condemnatio, o conferimento al giudice della podestà di condannare oppure di assolvere. Una particolare fisionomia assume la f. nei giudizi detti divisori. In essi le parti conferiscono al giudice essenzialmente la podestà della ripartizione ed attribuzione della cosa (adiudicatio). ● Farm. - F. magistrale: con essa il medico prescrive al farmacista il modo di preparazione delle sostanze medicamentose. ║ F. officinale: riguarda le sostanze medicamentose entrate nell'uso e già pronte presso il farmacista. ● Mat. - Per il calcolo di una f. aritmetica basta sostituire alle lettere numeri qualsiasi; per il calcolo di una f. geometrica, fisica, ecc., occorre sostituire alle lettere le misure delle grandezze, di cui sono il simbolo, secondo opportune unità. Per esempio, la f. del peso specifico (Ps=P:V) ha senso solo se peso e volume sono espressi rispettivamente in g e cm3, oppure in kg e dm3, ecc.