Edificio o complesso di edifici dove, nel Medioevo e nei secoli successivi, i
mercanti forestieri, per concessione dell'autorità del luogo,
depositavano le loro merci ed esercitavano i loro traffici. Il traffico
commerciale si svolgeva per libera iniziativa dei mercanti; la madre patria,
tuttavia, tutelava queste comunità di nazionali all'estero nominandone i
capi, i consoli, e cercando di ottenere dagli Stati entro il cui territorio si
trovavano franchigie ed immunità di vario genere. In Italia era notissimo
il
f. dei Tedeschi, a Venezia, dove dal 1288 i mercanti alamanni, boemi,
polacchi ed ungheresi erano obbligati a tenere le loro merci. ║ Luogo dove
si riscuotevano i diritti di entrata. ║ Magazzino annesso alla dogana,
dove i mercanti depositavano e contrattavano le loro merci. ║ Magazzino o
stanza dove si conservavano le biade e le farine del comune. ║ In Sicilia
ed in Puglia, tributo imposto nel XIII sec. sulle merci depositate e sulle
vendite effettuate nel
f. ║ A Lucca, dal XIV al XVI sec.:
magistratura incaricata di sorvegliare pesi, misure, prezzi, ecc.