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Fòglia.

Bot. - Organo del corpo delle piante superiori. La f. normale completa consta di 3 parti: guaina, picciuolo e lembo, quest'ultimo laminare e di forme svariatissime secondo il genere delle piante. Riguardo alla forma, le f. sono ovali, lineari, lanceolate, cuoriformi, rotonde, ecc.; si dicono composte, se divise in lobi (fogliette), inseriti su un picciuolo comune; palmato-composte, se le fogliette si inseriscono in un unico punto del picciuolo comune, divergendo a ventaglio; pennato-composte,se inserite sul picciuolo come le barbe d'una penna. Funzione principale della f. è quella di assimilare ed elaborare gli alimenti inorganici (luce, aria e specialmente carbonio) che la pianta deve assorbire dall'esterno per completare la propria nutrizione. Le f. degli alberi sono per lo più caduche; quelle degli alberi sempreverdi vivono invece per più di due anni. ║ F.-trappola: f. di alcune specie di piante carnivore particolarmente adattate alla cattura delle prede. Nella Drosera la f. ha la superficie cosparsa di peli secretori detti tentacoli in grado di secernere un liquido vischioso capace di attirare e di invischiare gli insetti; quando la preda viene imprigionata la f. e i suoi tentacoli si piegano (tropismo) avvolgendo la vittima. Nella Nepente la parte terminale della f. è trasformata in una sorta di piccola urna (ascidio) sormontata da una specie di coperchietto e parzialmente piena di un succo digerente; gli insetti, attratti dai vivaci colori della f. trasformata vi si appoggiano ma scivolano nell'interno di essa mentre il coperchio li chiude inesorabilmente dentro: a questo punto il liquido dell'urna provvede a digerire l'animaletto che viene quindi assimilato dalla base della f. La Dionea, invece, dispone di una f. a tagliola: i margini della f. sono muniti di denti; il lembo della f. stessa è formato da due valve unite da una cerniera. Basta che un oggetto estraneo tocchi i peli (tre) di cui è munita ciascuna valva perché le due porzioni della f. si rinchiudano rapidamente schiacciando la preda: le valve rimangono poi chiuse fino a quando l'insetto non è stato completamente digerito grazie ad un particolare succo emesso dalla f. stessa. Se l'oggetto intrappolato non è commestibile per la pianta, le due valve si riaprono subito dopo la cattura. Un'"ampolla-trappola" è costituita dalle f. laciniate e immerse nell'acqua dell'Utricolaria, altra pianta carnivora. Un coperchio mobile, anche in questo caso, chiude l'ampolla; se un insetto tocca i peli situati sul coperchietto questo si ribalta verso l'interno, mentre le pareti dell'ampolla si dilatano; in tal modo l'ampolla funziona come una pompa che aspira l'acqua e questa, penetrando all'interno, trascina con sé la preda incauta. Le piante carnivore crescono, generalmente, in luoghi aridi, poveri di azoto; sono quindi costrette a procurarsi questo vitale elemento dalle proteine di origine animale. Tuttavia esse si nutrono anche in modo autotrofo così come fanno tutte le piante dotate di clorofilla.
Vari tipi di foglie