Med. - Tragitto patologico che fa comunicare con la superficie cutanea, o di una
mucosa, un tessuto o un organo profondamente situato. Questo canale solitamente
permette il passaggio di una secrezione o di una escrezione (bile, orina,
contenuto intestinale, pus) e non ha alcuna tendenza ad obliterarsi. ║
F. di Eck: impianto della vena che porta nella vena cava inferiore,
praticato negli animali a scopo sperimentale. ║
F. di Thiry-Vella:
in fisiologia, metodo speciale per ottenere il succo enterico degli animali. Si
opera recidendo da un'ansa intestinale un tratto di intestino lungo 30-40 cm; i
capi dell'intestino rimasto vengono suturati tra loro in modo da assicurare la
continuità del tubo enterico. Il tratto di intestino separato, ma pur
rimasto aderente al suo mesenterio, viene accuratamente svuotato, poi chiuso a
fondo cieco a un'estremità, mentre l'altra estremità viene
suturata alla cute in modo da lasciare libero il lume intestinale che versa al
di fuori il secreto della sua mucosa. Questa è la cosiddetta
f. o
ansa di Thiry. Quando entrambi i capi del tratto intestinale reciso
vengono fatti attaccare alla parete addominale si ha la
f. o
ansa di
Vella. ║
F. renopolmonare: evenienza eccezionale di un ascesso
renale o perirenale apertosi nelle vie bronchiali (diagnosi radiografica).
║
F. branchiale o
branchiogene (
Fistula colli
congenita o
Fessura del collo): malformazione caratterizzata da una
fenditura che interessa per lo più la regione laterale del collo ed
è tappezzata da epitelio. Talora si accompagna con fessure del torace o
della mandibola e con ectopia della lingua (
ectopia tracheale della
lingua). Deriva dalla persistenza di parte degli archi branchiali
dell'embrione, da cui il nome poco appropriato di
F. branchiali o
branchiogene.