Poeta tragico greco. Nipote di Eschilo e autore fecondissimo di un centinaio di
commedie, ottenne una vittoria clamorosa nel concorso dell'anno 429 in
competizione con Sofocle che aveva presentato il suo
Edipo re. Pochi
titoli e scarsi frammenti ci sono pervenuti di lui. I poeti comici lo chiamarono
bilioso, volendone con ciò censurare l'asprezza dello stile e la
volgarità dell'intreccio (V sec. a.C.).