Commedia drammatica di Lope de Vega, in tre atti e in versi, scritta
probabilmente nel 1618. L'intero villaggio di Fuenteovejuna insorge contro la
tirannia di Fernán Gómez, commendatore dell'Ordine di Calatrava,
che pretende di esercitare lo
jus primae noctis sulle giovani spose,
giungendo persino a rapire nel giorno delle nozze la bella Laurenzia. Il
commendatore viene ucciso dal popolo inferocito ed il re invia il giudice ad
istruire un regolare processo. Ma gli abitanti, sottoposti a terribili torture
perché rivelino il nome dell'assassino, rispondono tutti con un'unica
parola: Fuenteovejuna, ad indicare che la responsabilità dell'accaduto
è dell'intero villaggio, che alla fine del processo viene assolto.