(voce inglese). Nome anglosassone delle pile elettriche a combustibile. Si
tratta di dispositivi mediante i quali l'energia chimica di un carburante viene
direttamente trasformata in corrente elettrica. Il funzionamento, grosso modo,
è il seguente: il combustibile viene immesso in ciascun elemento della
pila che è costituito da due elettrodi separati da un elettrolita
(composto chimico che in soluzione subisce dissociazione elettrolitica): quando
il combustibile viene a contatto con l'elettrodo negativo si ionizza e cede
elettroni; questi, attraverso un circuito, giungono fino all'elettrodo positivo
e qui vengono consumati dall'aria (ossidante). Il flusso di elettroni non
è altro che corrente elettrica che può essere comunque utilizzata.
Le
f. sono largamente usate in campo spaziale: qui, però, in
assenza di aria, la pila viene alimentata a combustibile con ossigeno e idrogeno
puri. Nel settore automobilistico sono in corso esperimenti per la realizzazione
di
f. funzionanti ad idrazina e aria esterna (ossigeno) in funzione di
ossidante. Si spera di poterle adattare alle auto-elettriche in sostituzione
delle attuali batterie eccessivamente pesanti e che occorre ricaricare troppo
spesso.