Nome del bastimento norvegese, espressamente costruito per effettuare spedizioni
polari, sul quale Nansen e Svendrup compirono il loro famoso viaggio di
esplorazione nelle Terre Artiche (1893-1896). Con la stessa nave Svendrup
effettuò un'importante esplorazione dell'Arcipelago Artico Americano (dal
1908 al 1912) scoprendo la Terra di Ellesmere. Il nome
Fram, in
norvegese, significa "avanti". La nave era costruita con la chiglia arrotondata
a uovo e ciò per evitare che i ghiacci potessero schiacciarla nella loro
morsa come era già successo, nel 1879, alla nave americana
Jeannette sulla quale trovarono la morte numerosi uomini dell'equipaggio
e il loro comandante George Washington de Long che stava effettuando
un'esplorazione delle isole della Nuova Siberia. La
F., con la spedizione
di Nansen, partì da Christiania (Norvegia) il 26 giugno 1893:
costeggiò l'estremo Nord della Russia e raggiunse la Nuova Siberia dove
rimase bloccata dai ghiacci; Nansen proseguì a piedi mentre la nave fece
poi ritorno in Norvegia, grazie all'abilità del suo comandante Otto
Neumann Sverdrup, norvegese. Alle spese di costruzione della
F. avevano
provveduto Oscar II re di Svezia - in quel tempo la Norvegia faceva parte del
regno svedese - e i cittadini norvegesi e svedesi secondo le loro
possibilità. Quando la nave rimase imprigionata dai ghiacci - che
però non riuscirono a stritolarla grazie alla forma particolare del suo
scafo - sul suo ponte venne costruito un mulino a vento che serviva ad azionare
la dinamo di bordo. Oggi la nave è conservata come un cimelio in un
capannone nei pressi di Oslo.