Apparecchio inventato da Graham Bell (1880), destinato alla trasmissione dei
suoni mediante la luce. È fondato sulla proprietà che ha il
selenio, lasciato raffreddare dopo la fusione, di aumentare fortemente la
propria conducibilità elettrica sotto l'azione dell'energia radiante. Il
f. è formato da uno specchio flessibile di mica argentata che
riflette un forte fascio di raggi luminosi su una lente situata anche a grande
distanza. Nel fuoco dello specchio è fisso l'apparecchio ricevitore a
selenio in modo che la corrente lo attraversi. Si parla in un imbuto messo
dietro allo specchio: questo vibrando s'incurva, il fuoco del fascio si sposta e
il selenio, per le variazioni delle intensità luminose, va soggetto a
variazioni di resistenza in perfetta armonia con le vibrazioni dell'origine
sonora e che vengono raccolte e trasmesse da un microfono.