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Formàggio.

Alim. - Denominazione riservata al prodotto che si ricava dal latte intero o parzialmente o totalmente scremato, oppure dalla crema in seguito a coagulazione acida o presamica, anche facendo uso di fermenti e di sale da cucina. ║ Industria del f.: il f., conosciuto già dai Greci e dai Romani come uno degli alimenti più importanti, cominciò solo dopo il XVIII sec. ad alimentare in Italia un'industria che si sviluppò presto nel Parmense e nella bassa Lombardia con prodotti apprezzati anche in Francia dove già esisteva una produzione rinomata. La fabbricazione del f. si basa sulle seguenti operazioni: caseificazione, salatura, maturazione o stagionatura. Nella caseificazione al latte intero (o scremato), riscaldato a 30 °C circa, viene aggiunto il presame (o caglio), liquido o in polvere, che ne coagula la caseina formando una massa gelatinosa (cagliata). Essa viene poi frantumata, per eliminare il siero latteo. Quindi, segue la cottura, diversa secondo il tipo di f., per una più completa eliminazione del siero. Alla fine, i granuli vengono riversati negli stampi (fascere) collocati su tavoli inclinati e scanalati (spersole) e sottoposti a pressione perché ne scoli il residuo siero latteo. La salatura dà sapore al f., completa l'eliminazione del siero e disciplina il corso della maturazione. Può essere fatta a secco, applicando il sale fino e asciutto sulle forme, più volte, a intervalli di qualche giorno, oppure in salamoia, per una durata che varia, a seconda dei f., da pochi minuti a molti giorni. Con la maturazione (o stagionatura), che può essere naturale o artificiale, gli agenti fermentati contenuti nella pasta fresca operano profonde modificazioni di composizione, consistenza, colore, odore e sapore che caratterizzano il definitivo prodotto. La maturazione naturale si svolge in un locale opportunamente ventilato, tenuto a temperatura costante tra 13 e 18 °C e può durare pochi giorni (per f. molli) o anche alcuni anni (per quelli a pasta dura, che nel lungo periodo vengono di frequente rivoltati, lavati, raschiati, oliati). ║ Classificazione dei f.: i f. si possono dividere in grassi, semigrassi e magri a seconda della percentuale di grasso riferita alla parte secca. Altre classificazioni si basano sulla consistenza (f. molli e f. duri), oppure sul periodo di maturazione (f. freschi e f. stagionati). Più razionali sono quelle fondate sui trattamenti tecnologici e cioè sulla temperatura di caseificazione, sull'acidità (naturale oppure per fermentazione) del coagulo, sulla durata della maturazione (rapida, entro il mese; media, da 1 a 6 mesi: lenta, da 6 mesi a 4 anni). ║ Produzione e commercio: i principali paesi esportatori sono: Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Canada, Italia, Svizzera, Francia, Danimarca, ecc. I principali paesi importatori: Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Francia, Belgio, Algeria, Egitto, ecc. I tipi di f. italiani più esportati sono il gorgonzola, il Bel Paese, il pecorino, il grana.
Mercato del formaggio in Olanda