Città (18.030 ab.) della Francia nel dipartimento Seine-et-Marne, presso
la riva sinistra della Senna, in mezzo alla celebre foresta omonima. Mercato
della pregiata produzione vinicola della zona. È anche un centro
turistico e di soggiorno estivo, grazie al suo fastoso castello, costruito nel
suo primitivo nucleo nel XII sec. in mezzo ad un vasto parco che fu, fino al
1870, una delle residenze preferite della corte francese. La foresta di
F. si estende per 17.000 ha; di proprietà demaniale, è
destinata per 1.250 ha a riserva artistica e per 550 ha a riserva biologica. Vi
si trovano numerosissime specie di piante, tra cui diffusi sono le querce, i
faggi, le betulle e i pini silvestri. Il vasto territorio, cosparso di ammassi
rocciosi e intagliato da gole (celebri quelle d'Apremont e di Franchard),
è percorribile in automobile grazie ad una buona rete di strade e
sentieri che guidano il visitatore sino ai luoghi più caratteristici.
● St. -
Assemblea del 1560: si svolse su iniziativa di Caterina de'
Medici, nel tentativo di pacificare cattolici e ugonotti. ║
Assemblea
del 1625: tenuta tra Luigi XIII e i suoi consiglieri, discusse la questione
della Valtellina, che si era ribellata ai Grigioni con l'aiuto della Spagna. Il
Richelieu fu costretto da Maria de' Medici ad accettare la pace con la Spagna.
║
Trattato del 1631: stipulato tra la Francia e Massimiliano di
Baviera, portò alla fine del predominio spagnolo nella Lega Cattolica,
impegnandosi i Bavaresi a difendere in ogni caso la Francia. ║
Editto
del 1685: emanato il 18 ottobre da Luigi XIV, revocò l'editto di
Nantes, concesso nel 1598 da Enrico IV agli ugonotti. ║
Convenzione del
1807: stipulata segretamente tra Napoleone e la Spagna, prevedeva la
divisione del Portogallo, contro il quale Napoleone preparava una campagna, in
tre zone di cui due da assegnarsi alla regina di Etruria e a Godoy. ║
Decreti del 1807 e del 1810: emessi da Napoleone per proclamare il blocco
continentale antinglese. ║
Concordato del 1813: firmato da Pio VII
e da Napoleone che, in cambio della garanzia di immunità della sede
apostolica, otteneva dal pontefice l'abolizione del potere temporale. Non ebbe
mai vigore. ║
Trattato del 1814: stipulato tra le potenze
coalizzate e lo sconfitto Napoleone, assegnava a quest'ultimo l'isola d'Elba e a
Maria Luisa i ducati di Parma e Piacenza. ● Arte -
Scuola di F.: il
castello di
F., ricostruito da G. Le Bréton (1528), fu teatro di
una grande fioritura artistica, favorita dal mecenatismo di Francesco I che vi
chiamò a lavorare una folta schiera di artisti italiani, tra i quali
Rosso Fiorentino, il Primaticcio, B. Cellini e N. Dell'Abate. Dall'incontro
delle tendenze stilistiche tipiche del manierismo italiano con quelle dell'arte
locale (A. Caron, F. Clouet) nasce lo stile della
Scuola di F., la cui
preziosa levigatezza formale, ricercata e a volte leziosa, caratterizza tutta
una serie di opere d'arte: stucchi, affreschi, sculture, arazzi, prodotti di
oreficeria e di ebanisteria, smalti, ecc. Sotto il regno di Enrico IV, per opera
di artisti francesi e fiamminghi (T. Dubreuil, A. Dubois, M. Fréminet),
fiorisce la
seconda scuola di F., meno valida della precedente. Nel XIX
sec. si ebbe un'altra
Scuola di F., più nota come
Scuola di
Barbizon, dal nome del piccolo villaggio situato al margine occidentale
della foresta di
F., che ospitò dal 1830 circa un gruppo di
pittori paesaggisti con a capo Théodore Rousseau.
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