Operazione di separazione di una miscela di particelle solide in diverse
frazioni secondo la natura delle particelle stesse; è quindi un
particolare frazionamento di miscele solide. Il suo uso principale è la
concentrazione di minerali al piede della miniera o vicino ad essa in modo da
produrre uno o più
concentrati di minerali utili e una
coda
costituita dalla ganga e da minerali non sfruttabili o di basso pregio. Il
materiale da flottare viene macinato finemente in modo che le particelle
più grosse siano dell'ordine dei 48 ÷ 65 mesh. Nel caso di carbon
fossile o altri minerali non metallici si scende anche a 20 ÷ 28 mesh (i
mesh sono un'unità di misura convenzionale per la macinazione; un
solido è macinato più di 50 mesh, ad esempio, quando passa tutto
attraverso un setaccio avente 50 aperture per pollice lineare). Il macinato
viene quindi posto in una vasca nella quale si trova acqua tenuta in agitazione
mediante un agitatore e insufflando aria sul fondo. Nella stessa vasca si
pongono anche delle sostanze, fra le quali ricordiamo: a)
Promotori o
collettori. Hanno lo scopo di far sì che le superfici delle
particelle che devono flottare siano coperte da una superficie idrorepellente e
che tende ad aderire ad una bolla d'aria. Per solfuri metallici e metalli allo
stato nativo si usano xantati e ditiofostati di sodio e di alchili. Per la
f. di minerali di ferro, fosfati, fluorite, ecc. si impiegano acidi
grassi, eventualmente sulfonati o i loro saponi, petroli sulfonati, ecc. Per la
f. di quarzo, minerali di potassio e minerali silicei si usano ammine
grasse o loro sali. Per carbone, grafite, zolfo e molibdenite si usano oli
pesanti o cherosene. b)
Schiumogeni. Hanno lo scopo di creare una schiuma
alla quale aderiscono le particelle preparate coi promotori. Solo le particelle
di un certo tipo aderiscono alla schiuma e quindi possono essere separate
(raccogliendo la schiuma stessa) dal resto che precipita sul fondo della vasca.
Si usano: olio di pino, acido cresilico, alcoli alifatici a 5 ÷ 8 atomi di
carbonio, glicoli derivati dal polipropilene ecc. La quantità di
schiumogeni impiegata si aggira sui 50 ÷ 100 grammi per tonnellata di
minerale trattato. c)
Attivatori. Hanno lo scopo di facilitare l'adesione
delle particelle che devono flottare alle bolle della schiuma. In certi casi
hanno anche lo scopo di facilitare l'adesione del collettore al minerale che
deve flottare. d)
Regolatori alcalini. Sono sostanze come calce, soda
caustica, cenere, acido solforico, ecc. che vengono addizionate per controllare
o aggiustare il pH del liquido, che è un fattore spesso critico nelle
operazioni di flottazione. e)
Agenti deprimenti. Sono sostanze quali
destrina, cianuri o ferrocianuri, silicati, ecc. che hanno lo scopo di deprimere
le sostanze non volute, cioè di non lasciare flottare i minerali che si
vogliono sul fondo. L'operazione di
f. consiste quindi nella creazione di
una schiuma alla quale aderiscono certe particelle che possono poi essere
raccolte facendo cadere la schiuma fuori dalla vasca; sul fondo di questa resta
la ganga e i minerali non sfruttabili. Spesso una
f. non basta per avere
una netta separazione, si fanno allora più operazioni in serie. In certi
casi si fanno più
f. per recuperare concentrati di minerali
diversi. Ad esempio i minerali solforati nel nichel sono quasi sempre mescolati
a minerali di rame che vanno pure recuperati. Si sottopongono quindi tali
minerali a
f.: flottano i solfuri di nichel e rame, mentre tutto il resto
(ganga, pirite, grafite, ecc.) affondano. Il concentrato di rame e nichel
così ottenuto viene ancora separato per
f.; si aggiungono
però degli agenti deprimenti che impediscono la
f. dei solfuri di
rame. Si raccoglie quindi sul fondo un concentrato di rame mentre flotta solo il
concentrato di nichel. ║
Applicazioni: almeno il 90% dei minerali
dai quali si produce tutto il rame, lo zinco, il nichel, il piombo, il molibdeno
e l'antimonio consumati nel mondo è trattato mediante
f. Anche
molti fosfati, minerali di potassio, quarzi e fluoriti sono purificati con lo
stesso metodo. Molti minerali di ferro sono flottati. Il polverino di carbone
viene spesso pulito per
f. dalla ganga che lo inquina. La
f. trova
un impiego molto limitato fuori dalla purificazione e concentrazione di
minerali. Fra le altre operazioni compiute con la
f. ricordiamo la
purificazione dei bagni di filatura del rayon, la separazione del glutine e
delle fibre dell'amido del grano, la purificazione della gomma da masticare, e
la separazione dei piselli buoni da quelli cattivi.