Antica divinità italica della fioritura. In Roma aveva un suo flamine
(flamen floralis) ed un tempio sul Quirinale, elementi che testimoniano
l'arcaicità del culto. Nei pressi del Circo Massimo si svolgevano in suo
onore, dal 28 aprile al 3 maggio, i
ludi florales, combattimenti o cacce
con lepri e capre. Di
F. mancano sicure documentazioni iconografiche; e
la sua effigie, riconducibile al tipo di Persefone, è stata identificata
sulle monete di C. Servilio (I sec. a.C.). Numerose sono le raffigurazioni della
dea, interpretata come una giovane donna dalla radiosa e opulenta bellezza,
spesso adorna di fiori, nella pittura del Cinquecento, del Seicento e
Settecento, dalla celebre
Flora di Tiziano (1515 circa) alle composizioni
mitologiche di N. Poussin (
Il Trionfo di Flora, Parigi, Louvre), L.
Carracci, Tiepolo, ecc.