Biol. - Teoria secondo la quale le forme vegetali e animali esistenti non sono
state e non saranno soggette a modificazioni nel tempo. Il progresso della
biologia ha però costretto i sostenitori del
f. a rivedere le loro
posizioni, dando origine a diverse risposte e adattamenti della dottrina alle
scoperte che di volta in volta ne minavano le basi. Sono sorte così
quelle ipotesi secondo cui la scomparsa di diverse specie vegetali e animali
sarebbe da attribuire al verificarsi di cataclismi che coinvolsero tutta la
Terra (catastrofismo, diluvianismo) e l'apparizione di nuove specie sarebbe
dovuta a nuove creazioni o a una capacità di trasformazione introdotta da
Dio in alcune specie. Il
f. non è stato però sostenuto solo
a partire da una visione teistica della realtà: una delle sue
formulazioni più rigorose si ebbe infatti nel periodo dell'Illuminismo da
parte del botanico Adanson.