(dal latino
fiscus: cestello). In origine, il paniere di vimini adibito
al trasporto ed alla conservazione nei depositi della pubblica pecunia. Sotto
Augusto, la cassa privata dell'imperatore distinta dalla cassa del
populus (
aerarium).
Fiscus Caesaris era infatti chiamata la
dotazione cesarea, cioè il tributo delle province dell'imperatore,
contrapposto a quello delle province del Senato o del popolo. Con l'involuzione
successiva il fisco imperiale divenne l'unico fisco. Esso indicò il
complesso dei beni di pubblica provenienza devoluti a scopi pubblici. ║
Oggi il termine si usa, senza un preciso significato giuridico, per indicare
l'amministrazione finanziaria dello Stato, i cui diritti propri si chiamano
quindi diritti fiscali.
Reati fiscali sono le loro violazioni e
pene
fiscali le sanzioni speciali per esse comminate.