Popoli dell'Europa settentrionale; formano uno dei rami della famiglia
etno-linguistica degli Ugro-
F. Originariamente i
F. occupavano
buona parte della Russia, tra gli Urali e i bacini della Dvina e del Volga. Le
migrazioni portarono i
F., nei primi secoli dell'era cristiana, a
raggiungere le terre baltiche. Si distinguono, fra i
F., due sottogruppi:
uno occidentale o baltico (Suomi, o Finlandesi, Careli, Vepsi, Ingri, Estoni e
Livoni), ed uno orientale o del Volga (Ceremissi o Mari, Mordvà,
Permiachi, Votiachi e Sirieni). Nelle terre baltiche (Finlandesi ed Estoni),
sotto l'influsso della civiltà occidentale, i
F. raggiunsero alti
livelli di civiltà; i
F. orientali invece, isolati nelle sedi
primitive, rimasero in uno stadio culturale arretrato. La vita economica dei
F. orientali è basata sull'agricoltura, sull'allevamento del
bestiame, sulla caccia e sulla pesca fluviale. I villaggi sono composti di poche
capanne di legno, a pianta rettangolare, con tetti spioventi. Il terreno
coltivabile, considerato sacro, appartiene in comune ai membri del villaggio, ed
il raccolto è diviso fra le singole famiglie. I
F. orientali
seguono la religione greco-ortodossa, nella quale hanno inserito elementi
pagani.