Poeta e ditirambico greco. Discepolo di Melanippide. Fu per qualche tempo alla
corte di Dionigi il Vecchio, tiranno di Siracusa: essendosi rifiutato di lodare
le brutte poesie che il tiranno aveva scritto, venne fatto gettare nelle
Latomie. Ci rimangono pochi frammenti di ditirambi (Citera 435 - Efeso 380
a.C.).