Insieme di discipline intese alla ricostituzione di documenti letterari e alla
loro corretta interpretazione e comprensione. ║ Insieme dei filologi e
degli studi filologici di un particolare periodo, di un determinato ambiente
culturale, ecc. ║ Per estens. - In ogni ricerca, l'interpretazione di
fatti (o di personaggi, ecc.) basata sull'esame di testi, documenti o su notizie
storiche. ║ Nella critica delle arti figurative, quella parte della
medesima che tende con tali mezzi alla comprensione delle opere d'arte e degli
artisti. ● Encicl. - In età precedenti s'intese, più
largamente, l'insieme delle discipline tendenti alla conoscenza integrale del
passato, o di determinate civiltà di esso. La
f. moderna, pur
limitata al fatto letterario, si articola come quella del passato in due grandi
direzioni: da una parte si tende a reperire, ricostruire e interpretare i testi;
e dall'altra a mettere in luce e interpretare fatti e notizie di ogni genere che
giovino o si ritiene possano giovare, dall'esterno, alla comprensione dei testi
stessi. Nel primo suo aspetto, la
f. cerca di reperire documenti
letterari ancora ignoti; di accertare l'autenticità sia di questi sia di
quelli già noti: di ricostruire il documento nel suo aspetto originario,
depurandolo dalle alterazioni prodottesi in esso nel corso dei secoli per
effetto della trasmissione a opera d'intermediari. Nell'altro aspetto, la
f. cerca di accertare quante più notizie utili possibile: studia
la biografia dell'autore, i suoi tempi, le condizioni storiche e sociali del suo
tempo e del suo ambiente particolare, ecc. ● St. - Culla della
f.
può essere considerata, nel III sec. a.C., Alessandria d'Egitto, con la
sua celebre scuola di dotti volti alla ricerca, alla ricostruzione e al commento
dei testi letterari più antichi. La raccolta e lo studio continuano nel
mondo bizantino. Nel VI sec. Cassiodoro aveva fondato in Calabria una grande
scuola intesa appunto a salvare e a restaurare le opere dell'antichità; e
nei secoli seguenti, i conventi irici, anglosassoni, carolingi, italiani sono i
depositari di questa tradizione. G.B. Vico operò poi (XVIII sec.) il
congiungimento tra
f. e filosofia: esso è la lontana origine della
concezione, propria del XIX sec., secondo la quale la
f. è la
scienza dell'antichità. Mentre antecedentemente la
f. si
era esercitata essenzialmente nel campo dell'antichità classica, ora
investe altri campi: la germanistica, il mondo neolatino, l'orientale, ecc.; e
via via, intesa come metodo, giunge addirittura a fare oggetto delle proprie
ricerche anche il presente. La ricerca su un testo letterario è oggi
concepita come uno studio integrale, che investe sia il suo significato
letterale e le condizioni di fatto in cui il testo è nato, sia la sua
interpretazione estetica e storica nel senso più generale.